Trento, 11 dicembre 2009
Il Trentino punta alla protezione del clima
lettera di Roberto Bombarda
da l’Adige di venerdì 11 dicembre 2009

Egregio direttore,

desidero ringraziare il climatologo Roberto Barbiero per il competente e appassionato intervento pubblicato l’8 dicembre sul tema della Conferenza di Copenhagen. Condivido quasi tutto, in particolare quando afferma la necessità di «proporre un cambiamento radicale dell’economia mondiale e dello stile di consumi» e quando denuncia il «silenzio assordante» su questo argomento a livello nazionale.

Mi trovo però a dissentire dall’articolo del dottor Barbiero quando sostiene che «la sensazione è di avere davanti una classe politica totalmente incapace di affrontare con lungimiranza il problema».

Mi sembra che questa sia un’affermazione troppo severa nei confronti della politica trentina, quando si pensi che la Terza commissione del Consiglio provinciale ha avviato - pur nel «silenzio» dei media - l’iter del disegno di legge n. 59 dal titolo significativo «Il Trentino per la protezione del clima», da me depositato il 3 agosto 2009 riprendendo un precedente disegno di legge (il n. 257 del 2 agosto 2007) depositato nella scorsa legislatura (dal titolo «Contributo del Trentino alla lotta contro i cambiamenti climatici»).

Auspicando che Copenhagen possa veramente portare a un accordo importante e vincolante, per il bene dell’umanità, ricordo quindi che se la proposta di legge venisse approvata, pur con le eventuali modifiche che emergeranno dal dibattito consiliare, la nostra Provincia potrebbe essere tra le prime realtà al mondo a disporre di una legge organica e di relativi provvedimenti per la tutela del clima.

Certo, il Trentino è una goccia nel mare, ma anche qui per riprendere lo scritto di Roberto Barbiero, «un cambiamento passa anche dalla quotidianità delle nostre azioni». Dobbiamo oggi sentire su di noi gli occhi delle future generazioni. È il momento di agire e di fare la nostra parte.

Roberto Bombarda

ROBERTO
BOMBARDA

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